PoeticHouse - Il Portale dei Poeti e della Poesia
Pubblicata il 01/04/2007
Allora
dopo che abbiamo combinato
dei casini talmente grandi ed enormi,
che Ti abbiamo messo da parte,
che ci siamo prostrati per adorare
il Vitello d'Oro,
piegata la schiena ai vari dittatori,
eseguiti gli ordini più scellerati,
dopo che abbiamo seppellito
tutte quelle vittime innocenti,
spalato tutte quelle macerie,
elevato monumenti e sacrari,
non paghi scendiamo ancora
nelle piazze per gridare:
- Gueeerra...Gueeeerra...
orribili e stupide marionette,
scimmie urlanti per dire:
- Dio come hai potuto che
succedesse tutto questo?
Dio dov'eri?
così milioni e milioni di morti
diventano soltanto una cruda statistica,
centinaia di fosse comuni si riempiono
di innocenti, di UOMINI che professavano
un'altra religione, che erano d'altra razza
e macerie su macerie, ghetti recintati,
campi di sterminio dove diavoli infami
spingevano altri UOMINI per svuotarli
della loro dignità divina, per ammucchiarli
nei vagoni piombati come cavalli ungheresi,
per bruciarli come si avvampano rami secchi
e spargere le loro ceneri sui campi per concimare,
poi il Tempo scorre,
allora sorgono falsi profeti per negare,
per confondere, per far dimeticare, cancellare,
negare, per tenere viva ed accesa la fiamma
dell'Odio e dell'intolleranza,
per presentarci un nuovo dio da adorare,
un nuovo Vitello d'Oro per sacrificare:
CONSUMISMO...LIBERTICIDIO...APOSTASIA
e noi dalla memoria corta,
noi siamo di nuovo pronti a scendere nelle piazze
a gridare:
- ARMIAMOCI E PARTIAMO1...
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no la memoria è integra .ma ci vuole coraggio e tu hai coraggio,e finchè abbiamo almeno la libertà di dire la nostra facciamolo,bravissimo uomo.ciao cate

il 01/04/2007 alle 16:59

Dal grido di sconforto si leva la voce della nuova speranza.
Possa l'azione di ognuno dare seguito alle parole della piazza.
Un saluto, mati.

il 01/04/2007 alle 23:02

Poesia che fa riflettere, sull'amara e cruda realtà!
Il titolo, più di ogni altro verso, rispecchia ciò che siamo. Abbiamo imparato a metabolizzare al più presto anche il più crudo orrore per far spazio al prossimo...
Anche una poesia può servire, per far aprire un attimo gli occhi, per ravvivare il pensiero...

il 02/04/2007 alle 15:36