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Pubblicata il 17/03/2007
quando un urlo si soffoco' dentro
trasformandosi come un lamento
spaventando persino un silenzio
disturbato soltanto dal vento

ed ho urlato quando il pianto
ormai mi zittiva e annegavano
tra le lacrime i pensieri
trascinando con loro un rimpianto

che volava perduto in quel vento

e non piango ormai niente puo' farmi piu'male
e qull'urlo perduto nel pianto
e' soltanto un eco lontano

che ora vola appaiato al rimpianto.

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piangi senza vergognarti,urla senza vergognarti, non rimpiangere mai di aver vissuto anche se poi è rimasto solo il dolore un abbraccio cate

il 18/03/2007 alle 09:06

grazie Ariele;ciao

il 18/03/2007 alle 09:10

Quando scrivi ti spogli e ci permetti di trapassarti con lo sguardo e con la mente da parte a parte. Molto toccante e sentita.

il 18/03/2007 alle 13:54

grazie Marco,buona domenica

il 18/03/2007 alle 15:40

grazie Beck ; non lo dire a nessuno e' vecchissima,ciao

il 19/03/2007 alle 20:37

il pianto è lo sfogo più liberatorio in assoluto, sia esso di gioisa o di dolore, ma ti libera in ogni senso.......... Un bacio, Nicla

il 19/03/2007 alle 21:34

daccordissimo grazie nicla,ciao

il 19/03/2007 alle 21:56

Piangere è come dare al dolore una carezza di consolazione, è lo sfogo naturale di ciò che preme dentro, non è debolezza, è la commozione che trova la sua via.
Un caro saluto, mati.

il 19/03/2007 alle 22:22

grazie mati penso che tu abbia ragione,ciao

il 20/03/2007 alle 13:55

Urlo umano che nasce da un'anima sensibile e ferita nel profondo.

il 18/01/2015 alle 12:21