Amore:
maledetta Chimera,
sei del mio struggimento
l’ideale patria,
terra in cui la speranza
s’oblia ed il solo ricordo
è presenza.
Amore:
Sfinge silenziosa,
sei del mio patimento
l’ancora spaziale,
fiordo in cui lasciar
morire le stanche membra,
spoglie d’ogni corazzata.
Amore:
la tua mano è un torchio
povero e vetusto
ed il cuore mio un acino d’uva
che non vuol esser più pestato.