NEL GELO DEL CUORE
Restare inchiodato ad un duro destino
è questa la sorte talvolta tremenda
che spinge la mente a sussurri di morte.
Provare l’angoscia di sentirsi smarrito
quasi al baratro appresso in eccesso di odio:
è questo l’approdo del perverso cammino.
Se del sorriso l’assenza si prolunga nel tempo,
senza rimorsi e rimpianti atti a porre inversioni,
può la mente offuscata affondare nel buio.
Nel gelo del cuore dove non affiora clemenza
e si macina solo egoismo e sopruso,
è precario il sospiro verso nuovi traguardi.
Si chiude il contorno delle belle emozioni,
si apre il sipario degli affanni e sventure:
ti riman solo la voglia di farti del male…
e procurandolo agli altri
muori ad ogni respiro.
29 maggio ’02