PoeticHouse - Il Portale dei Poeti e della Poesia
Pubblicata il 06/01/2007
la bellezza
dov'e' finita?
ora mi incazzo
dove sta?
ieri
eravamo tutti splendenti
raggianti di bellta'
oggi
siamo tutti diventati
piu brutti
oltre il necessario
il riso ci ha segnato
il bere ci ha rovinato
il fumo ci ha acciaccato
il tempo ci distrugge
porca vacca
ma che succede?
il dolore
non ci penetra piu dentro
le tragedie
ci passano tra le gambe
senza che reagiamo,
la merda a colazione
e' diventata buona
ma noi non ci lamentiamo
sappiamo che non serve,
e' inutile
non cambia le cose
solo che
siamo ancora GIOVANI
e i giovani NON lo sanno:
che non c'e' speranza
che non c'e' altro
che e' tutto uguale
da secoli
che tanto si perde
che tanto si diventa
cio che si odiava
che la merda non diventa oro
che gli alchimisti
si sbagliavano e di brutto
poveri coglioni loro che
cercavano solo di
strappare l'ultima ciccia
all'osso della gioventu,
un'affare di merda
lasciate me lo ben dire!
E ora,
stasera,
in questa densa notte
di un inverno caldo
perche si e' rotto i coglioni
di essere freddo anche lui
lasciatemi incazzare
ancora una volta
una di piu
lasciatemi abbaiare
insieme alla Luna
contro questa notte
perche sono giovane
ma non me lo posso permettere piu
era il lusso di una volta
non lo e' piu'
ma ormai mi ci sono abituato
non ne posso fare a meno
come del caffe al mattino
o della carta igienica
non sono indispensabili
ma non ne puoi fare a meno
punto e basta
la gioventu sta nella mente
una gran cazzata
una frase per disperati
la giovinezza o la si ha
o la si rimpiange
non ce altro
c'e' solo da usarla al meglio
ma la si rimpiangera lo stesso
come l'amante migliore
la piu grata
e la piu affascinante
con la quale si fa sempre l'amore
dappertutto
con la quale l'atmosfera e' sempre
eccitante
il sudore e' sempre caldo
quella a cui si pensa
quando si sta soli nel letto
fino all'ultimo giorno
l'attimo prima della morte
un segreto tuo
e dei cieli
perche' come fai a spiegare agli altri
come ti batteva il cuore allora
dove ti toccava lei
e a te ti tremavano le mani cosi
dove la baciavi tu
e lei fremeva tutta da li
come ti rispondeva lei
e tu ne godevi tutto il di
i brividi dai talloni
per la schiena su fino alla testa
orgasmi plurimi infantili
in mezzo alla umanita intera
roba da farti schiantare sul colpo
cento, mille volte
e non ne avevi mai abbastanza
non ne avrai mai!
la giovinezza
non e' un peccato usarla male
anche quello capita
semplicemente non era la tua giornata
o eri troppo emozionato
nessuno te lo ha insegnato
come fare daltronde,
la giovinezza
e' un peccato non usarla affatto
come avere una pistola carica
puntata contro la morte
ma non premere il grilletto.
cosi si perdono quelle dolci notti
sdraiati uno vicino all'altra
tu e la tua giovinezza
a riscaldarvi a vicenda
nel letto caldo dentro la casa fredda
sicuri che sarete sempre insieme
forti della follia
tutto il tempo ancora per creare sogni
tutto il tempo ancora per realizzarli
gloriose conquiste da fare
epiche battaglie da vincere
in barba a Cesare e a quel tappo di Bonaparte
vi fate una risata
tu e la tua amante
raggiungete l'apice dell'orgasmo
distruggete il Nirvana come un muro di carta
vi catapultate nel buio tra le stelle
le raccogliete con il retino
imbarazzati dalla scielta,
spensierati in modo imbarazzante
perche quando eravamo giovani
mi sembra che anche questo
lo potevamo ben fare
  • Attualmente 2/5 meriti.
2,0/5 meriti (2 voti)

NON sono riuscito a finire.... non credo comunque, da quello che ho letto che questa sia poesia, mi sembra di più prosa... prova a scriverla come un racconto, forse risulta meglio! cari saluti Ombra!

il 16/01/2007 alle 18:00

NON sono riuscito a finire.... non credo comunque, da quello che ho letto che questa sia poesia, mi sembra di più prosa... prova a scriverla come un racconto, forse risulta meglio! cari saluti Ombra!

il 16/01/2007 alle 18:01