PoeticHouse - Il Portale dei Poeti e della Poesia
Pubblicata il 27/12/2006
Il cammino
cominciò da solo
e da solo
tra poco
finirà.
Vecchio trabiccolo
tuttora al galoppo
su malsane chimere
di nebbia.
Potrei dirti
di non vivere
dietro a quei sogni
amici funesti
della mia gioventù.
Potrei narrarti
d’avventure e avventure
scalzate dal tempo squallido
annegate nella fantasia
eppure così giuste
essenza della verità.
Potrei
nei pressi del dirupo
spingerti lontano
da rovinose speranze
per non dover frugare
in tormenti senza risposte.
Potrei.
Non lo farò.
E non so davvero
cosa raccontare
appoggiato ad un muro
ad assorbir calore.
Voce prosciugata
parole calcinate
nel letto di fiume in secca.
Tranquillamente
emergono le stelle
dall’anestesia del giorno.
E io...
il mio distacco
i miei strani ricordi
neanche tanto buoni.
Un vecchio sono
forse un po’ speciale
solo musica in testa
e nulla tra le braccia.
Sorretto dal vento
voglio tornare a casa.
Voglio lasciarmi andare.

Nessuno
è accanto a me.
Ad ascoltare.
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Sentita

il 23/10/2010 alle 12:21