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vangogh
Pubblicata il 27/12/2006
Letture 5, Commenti 4
Se tu tornassi
alla vita che non ti ho dato
a quando c’incontrammo
in quel dolce mattino
all’amore nudo dei nostri corpi
(ancora il tuo mi brucia
dannazione senza perdono)
se tu tornassi
ai giorni nostri sbriciolati dal tempo
lunghe pagine di favole
narrate senza sosta
troveresti soltanto
attimi di smarrimento
perché non credo all’umile fiore
che riporta l’anima
a sconvolgenti tremiti di passato.

Ma poi
l’umile fiore
raccolto con le tue mani
resterebbe ancora nei miei occhi.

Tramortito ricordo
del sole chiaro.
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vangogh

In un sito dove i commenti sono una rarità, riceverne due, ed entrambi positivi, fa molto piacere. Grazie. Comunque, vorrei far notare che la nostalgia è sempre "troppa", perché è sorella del rimpianto, ed entrambi sono figli, di solito, di una vita sbagliata. Bella famigliola, vero ?

il 28/12/2006 alle 08:36
klavier

io son nata a giugno..e nel 78..
mi è piaciuta...fissi le immagini nell'attimo in cui il tempo le ha trasformate in ricordo.
Ciao
Klavier

il 16/07/2008 alle 19:15