Lirica accorata per quella sabbia che scivola via, portandosi giorni di amore.
Un abbraccio, mati.
purtroppo capita..già..un abbraccio e grazie per il tuo commento
Poesia senza dubbio crepuscolare, un'attesa solitaria che volge in un pianto 'quasi' ignorato, eppure così tangibile quando stringi quella sabbia che non si lascia afferrare completamente...e poi quei 'sogni', quei 'progetti'...Che cosa è rimasto del giorno? L'ultima luce, anch'essa ormai quasi
sparita, ed un riflesso in quartine che però resta, eccome se resta!
purtroppo resta anche con la luce del giorno dopo..grazie per il tuo passaggio
grazie..chissà perchè le poesie più belle nascono spesso dal dolore?...un bacio