Una vita di impressioni
e di opinioni con smentite,
un vagone di illusioni
e di mai compiute gite.
Sempre il viaggio tema centrale,
on the road la letteratura,
con la chitarra solo scale,
molta incoscienza, poca paura.
Massimalismi al bando o quasi,
ma gli affetti in primo piano
e tutto un susseguirsi di fasi
con la speranza d’andar lontano.
Sensazioni, idee e principi:
azione-reazione un esempio,
non me ne vogliano certi tipi,
è solo un calco, non uno scempio.
I labirinti del reale
più intricati della fantasia,
il problema: il bene o il male,
la disponibilità o la fuga, via?
La medaglia con rovescio e dritto,
a fare il quadro ricordi e progetti,
ti scopri a cianciare o a stare zitto,
a confonder qualità e difetti.
Nel marasma una certezza
e guarda caso finisce in a,
ma non è la donna a dar l’ebbrezza,
la dà invece la libertà.
Insoddisfatto cerco più a fondo
e il mio dire si fa più corretto:
in questa vita, in questo mondo
c’è bisogno pure del rispetto.
Libertà e rispetto come valori,
anche se pochi li san capire,
ma se vivi forti più degli pseudoamori
di troppa gente che non sa sentire.
E se l’esterno li fa venir meno,
se torna Hobbes con i suoi lupi,
ave, Sparta, prendo l’oro del Reno
e i nemici? Giù, nelle rupi!