S'accende il mio ventre nel disprezzo
nei fuochi fatui di amori non finiti
nella selvaggia tirannia del cuore umido
su una ragione tristemente ibrida
E ripenso alle note intime nel petto
ai giochi degli amanti, e negli sguardi
che, persi in un ricordo caduco e fumoso,
hanno la nostalgia di sè e della bellezza
Col mio respiro stanco, mi ritiro
ed un brivido si accuccia nel mio cuore
Lascio che la calma mi abbandoni
Ed esanime, riscopro i miei colori
Chiuso nel silenzio di uno sguardo
Chiuso nel silenzio di uno sguardo
distratto da sè, il tuo sentimento
in bilico, latita e vagheggia in mezzo a noi
inneggia, con presunzione, ad un domani insolito
Sopra il cielo nero, noi a guardare fuori
insalubre è l'emozione che trabocca
mi inondi e mi sommergi di te
ed io, fradicia di parole amare.
Senti ma non ascolti la mia voce
Volgi lo sguardo in alto e ti dimeni
e nella richiesta di tacere
muore, lento, il pensiero che ho di te
E con lui, mi sento di sparire
"Non capisco" - mi ripeti
Ed io neanche - ti rispondo ora e non lo sai
Ma il mio cuore sfinisce
e pian piano di distende
E in questo amore inetto, già in partenza
suicida folle, decido di cadere
Ed ora mi congedo nel silenzio
e nel silenzio di un viaggio
i nostri sentimenti