PoeticHouse - Il Portale dei Poeti e della Poesia
Pubblicata il 29/05/2006
sai bene che non ho braccia
con cui trattenerti
ma solo efferenze neurali
con cui a stento mi traduco

e non basta il cappio
delle mie corde vocali
a fermare utopie in fuga
e così mi voto al silenzio

o agli scricchiolii sommessi
delle termiti di questa soffitta
con cui ho stretto nere alleanze
pur di non morire d'inedia
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Più forte è lo sferragliar del treno scippatore di speranze più forte è il silenzio che lascia dietro di sè.
Un abbraccio
Cesarorso

il 29/05/2006 alle 14:37

Caspita...!
Grazie Cesare

il 29/05/2006 alle 17:06

Ogni strofa è un bonsai di poesia... il tutto un'ikebana di emozioni! Complimenti! :-)

il 29/05/2006 alle 17:20

ma grazie!
e sì, tutto pensato con lentezza, micromovimenti interiori

il 29/05/2006 alle 17:25