PoeticHouse - Il Portale dei Poeti e della Poesia
Pubblicata il 28/05/2006



Preghiamo due parole difetto
quando sembrano di più sincero spergiuro.
Quando ti sorprendi lento fango
che le luci siano luminose
se sussurrano di fiume
spesi nel mare monetine di stelle
tutti i suoi versi a toccare rosa l’inferno.
Un tuffo che non emerge perché autentico
di chi respiro permettendo ritorno
solo l’altrove guizzo giorno sospira.
Sia come sia s’accende
il sole senza confini.
Il suo ritratto va e vieni.
Il silenzio benda noti orizzonti
d’alti e bassi vestiti quasi di stracci.
Prosegue.
Pulito pettirosso macchiato
io resto nelle spine dei rovi
battuto dal vento
tumulto di latta dei tuoni.
Chè d’inesprimibile ritmo spinto
appartengo.
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letta in altro sito, ne riassaporo il gusto dolce-amaro che la trascorre tutta in superba poesia. :-)

il 29/05/2006 alle 18:26