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Utente eliminato
Pubblicata il 01/04/2006
"Nel silenzioso buio si consuma
ancora viva la candela,
e lo stoppino ondeggia
al vento caldo dela sera.
Se non fossi solo,
un cane, un canarino
a tenermi compagnia,
non avvertirei cosi’
il vuoto che mi opprime.
E la finestra aperta sul cielo,
e le stelle piu’ vicine,
polvere divina
sulla mia pelle.
Son passati anni
forse solo giorni,
ma il cuore non discerne
E al ricordo,
una goccia di sangue
si spande sul tappeto.
Cerchero’ conforto
nel sonno profondo,
e nel sogno il tempo
sara’ un puledro bianco,
che cavalco
e che domo.


Occam"

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Anche io cavalco sempre il tempo cavalcando il puledro bianco della notte. Nostalgica ma bellissima, un saluto, sol

il 02/04/2006 alle 08:30

rientro alla grande, ma non allontanarti troppo, ti prego...
ci amncheresti...
he he he

il 02/04/2006 alle 10:09

Triste ma bellissima... fantastica l'immagine di questo puledro bianco che cavalchi per scacciare attraverso il sonno la pesante solitudine..
Un caro saluto
antonia

il 02/04/2006 alle 11:36

Immagino al scena ove la malinconia si consuma in attesa di uno scalpitante Pegaso.
Superfluo ma d'obbligo complimentarmi per il tuo poetare.
Un abbraccio da orso
Cesare

il 02/04/2006 alle 11:49

..E nel sogno il tempo
sarà un puledro bianco,
che cavalco
e che domo.
Bravo,è molto bella ed espressiva
questa poesia.Un bacione Dora

il 02/04/2006 alle 14:52

splendida, sei sempre il mio rasoio preferito, ti auguro lunghe galoppate nei cieli della notte.

il 02/04/2006 alle 21:59

.......mi è piaciuta tantissimo,ciao

il 02/04/2006 alle 22:28