Mi cullo nel tuo morbido blandirmi
breve di voce e melodia di pace
prima che torni a tirare di scherma
con le parole, al mio tacere inquieto.
Ed è così che un solo lampo verde
degli occhi ebbri del fuoco del mio male
di eterno male il mio sogno di eterno
accende vano, e di consolazione
pure è speranza lieve che mi resta
per un istante, anelito di aurora
nel buio della notte senza luna
dei miei pensieri soli, incontro al mondo.