PoeticHouse - Il Portale dei Poeti e della Poesia
Utente eliminato
Pubblicata il 02/02/2006
il bardo si accinge a cantare nel tardo
pomeriggio ma prima spazza l'aria
con un acchiappamosche per sondare
la coscienza critica dell'evo presente
e così facendo allontanare da sé
lo sciame dei ripensamenti che glassano
come caramello ogni infima azione
figuratevi quello che lui sta per fare
cioè improvvisare in dodici libri l'epica
araldica di un popolo stocastico a lui ignoto
e anzi ancora da inventare, esiste infatti
in altre stanze, fra altre porpore, un satrapo
che lo paga per questo. egli ha smaltito
nelle sue vene ogni poetica trascorsa
e ora innanzi ha un orizzonte sgombro.
si concentra, pensa al satrapo, alla sua
voluminosa epa, e sì poeta
che mai poetò poeta prima d'esso.
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come sempre sei arguto e ricercato. ma una cosa non ho capito, alla fine: "sì poeta
che mai poetò poeta prima d'esso" (verso geniale, a mio avviso) si riferisce al satrapo ciccione?

il 02/02/2006 alle 17:00

vabbuò...

il 02/02/2006 alle 17:05

La poesia è libertà. Un abbraccio. Marina

il 02/02/2006 alle 17:20

Bellissimo questo (auto?)ritratto di un autore che, saggiando prima l’orientamento della critica letteraria imperante al momento, onde non deluderla, si accinge a sfornare la sua ponderosa opera, rivolta ad un pubblico immaginario, casuale, ignoto, ma da plasmare…
Lui ha letto tutta la produzione poetica degli altri, l’ha digerita, ora è disposto a produrre il NUOVO. E chi gli dà l’abbrivo? Il satrapo dalla voluminosa epa, che lo paga.
Indovinello: di che cosa è metafora il satrapo? Verrebbe da rispondere: “Dell’editore”. Ma sarebbe troppo scontata questa interpretazione.
Qualcuno mi risolve l’enigma? (Sempre che non lo voglia fare l’autore stesso…)

Maddy

P.S. quella che ho esposto qui scherzosamente è solo una delle possibili chiavi di lettura, naturalmente...

il 13/02/2006 alle 12:07

Eh, no, caro Ritchie, troppo facile cavartela così, nascondendoti dietro un suono, per evitare di svelarti!
Ma ti perdono per gli stocastici satrapi, avendoli tu abbinati ad una inquietante frequenza.
Con un bel sorriso

Maddy

il 20/02/2006 alle 14:30