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Pubblicata il 07/01/2006
un albero agita le foglie
sotto la pallida luce della luna
fruscia assorto
in meditazione

un albero è immobile
i suoi rami infiniti
toccano il cielo
ghiacciandosi
nella sua infinita freddezza

un albero scalpita
di tristezza
-foglie secche a terra-
marciscono e pungono
fanno male,
sanguinano

un albero mi guarda
con corteccia di infinita pena
verso la mia razza
la sua muta lingua
penetra nel pensiero
e dice:
-torna alla natura-
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e davvero cara solenero, l'uomo ha bisogno di ritornare alla natura, perchè andare avanti così significa scavarci la tomba con le nostre mani....bella..mare...

il 08/01/2006 alle 07:54

...ed è dalla natura che dobbiamo cercare i "segni premonitori"cje ci invitano a ritornaread essa.ciao solenero

il 08/01/2006 alle 08:13

infinita.
ti piace questa parola.
infinita.
non è male.
infinita.

il 08/01/2006 alle 10:27

infinita infinita infinita è all infinito che dobbiamo tendere l infinito è un concetto infinito da esprimere.ciao solenero

il 08/01/2006 alle 11:19

è così semolice definire l'infinito.
terra e cielo che si baciano.
acqua e cielo che si baciano.

il 08/01/2006 alle 12:00

profonda...l'immagine..
pur sempre amore non corrisposto da chi occhi non ha per quardare..
ciao freccia.

il 08/01/2006 alle 12:38

ciao grazie di essere passato di qui ad esprimere il tuo commento

il 08/01/2006 alle 15:33

amo la natura bella ciao

il 15/08/2017 alle 08:31