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Pubblicata il 16/11/2005
Ti ascolto tra le mie braccia arrancate
di germogli che albeggiano,
ascolto i tuoi salmi stonati
che battono un dolore lontano come sabbia,
di orme e sofferenza.
Ascolto il male che ti sventra,
che ristagna sulle tue ciglia
tra la grandine e la neve.
Ascolto e la tua voce
è il mio destino fatto bocconi.



(per mamma, sempre)
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madre amata, madre nutrice di bocconi di amaro destino. Una nota bellissima le braccia arrancate di germogli che albeggiano, c'è speranza

il 17/11/2005 alle 14:14

dedica molto profonda..alla mamma
che ti abbraccia tra le sue speranze e i suoi dolori..
molto bellissima (si dice?) ma è così..

il 17/11/2005 alle 16:24

Intensa e rifflessiva... Mi piace molto.
Mene.

il 17/11/2005 alle 16:35

Silenzioso duetto d'amore di due anime che si fondono.
Versi di dolce-dolorosa intensità che scivolano lenti nei cuori, mati

il 17/11/2005 alle 22:44