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Pubblicata il 08/11/2005



Anime ingenue noi ragazzi
d’un mondo grande
fin dove arrivava
il vedere degli occhi.
Piedi scalzi, bestemmie da grandi,
si giocava con un pallone
fatto di stracci, lungo sentieri
aperti fra i campi
con tribune immense
strapiene dei nostri sogni
convinti che eravamo
d’essere tanti campioni.

Il vento libero del tempo
ha cambiato la fantasia
di quel gioco innocente
che alla sera ci trovava felici
seppure stanchi e storditi
con i piedi tutti spellati.

Nei grandi stadi, grandi campioni
e grande è l’applauso dell’anima
per la squadra del cuore che vince.

Domenica sera:
le partite sono tutte finite,
ma l’urlo della vittoria tace
dentro il silenzio della paura;
sui campi della gloria
una gioventù arrabbiata
senza ideali
insanguina con pietre e bastoni
il gioco più bello dei nostri sogni.


Gino Rodi

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hai proprio ragione: l'uomo non merita le cose belle che ha perchè riesce sempre a rovinare tutto...marealto

il 08/11/2005 alle 11:43