PoeticHouse - Il Portale dei Poeti e della Poesia
Pubblicata il 30/09/2005
Sei tu la donna che ho visto bambina,
quasi, la prima volta, e sei rimasta
ad aspettarmi nel mio cuore stanco
a bassa voce, e sguardi dolci e brevi.

Sei tu la donna che è ancora bambina,
saggezza lieve nel tuo viso fine
di porcellana d’oriente, di un’alba
di pace; e tu sei pace, ed io ne ho sete.

Così, mi incanto quando tieni il mondo
nella carezza dei tuoi polpastrelli
e penso alla delizia che è ammirarti
e a come è stato buffo viceversa.

E tu sei bella, che non sai la gioia
magnifica del male che di miele
mi bagna il cuore stanco, a bassa voce
e sguardi appesi a un’attesa, o a un ricordo.
  • Attualmente 5/5 meriti.
5,0/5 meriti (2 voti)

Piaciuta, complimenti.

il 06/10/2021 alle 14:46