SEPARAZIONE
Sembra ieri
quando c'incontravamo di nascosto nel parco
Le continue scuse con i genitori
per il ritardo al rientro in casa
Le corse affannate
a rincorrere l'autobus della felicità
I baci fugaci, le carezze nascoste, il sesso mai fatto
collante del nostro rapporto
Le esperienze comuni di creare progetti irrealizzabili
logoravano le nostre menti
I litigi, le riappacificazioni
il sentimento duraturo, galvanizzavano i nostri incontri.
L'altare
meta finale di un sicuro sodalizio.
La parabola ha raggiunto il suo apice
ecco… si è in fase discendente,
quei sapori e odori che un tempo inebriavano i sensi
ora si assopiscono
L'intolleranza alla presenza di uno o dell'altra
sgretola quella che una volta
era l’ottava meraviglia del mondo
Non si vedono più gli arcobaleni
segni di riconciliazione
fra l'avvenuta tempesta e il sereno all'orizzonte.
PREGHIERA
Chinare il capo
non offende la dignità di chi è orgoglioso,
e neppure genuflettersi per pregare.
I segni distinguono l'uomo
non nella forma,
ma nei contenuti che egli da.
Unire le mani
è un ritorno all'essere vivo.
Gli occhi
assenti dalla realtà circostante
affermano il contatto con la nostra anima.
Isolarsi
antitesi di spoglia esistenza
priva d'appiglio in quella parete chiamata fede.
Tormento e virtù di santi
e di milioni di peccatori che cercano di raggiungerla.
Il Giudizio
timore fondato per l'iniqua gestione della nostra vita.
Comunione
dissociarsi da ciò che è la regola
volgendo il cuore verso chi lo vuole accogliere.
Riconciliarsi
strumento unico, inviolabile, che assorbe totalmente l'essenza dell'esistenza
permettendoci oltre che di sperare anche di peccare.
Pregare,
messaggio a grandi lettere gridate dal profondo dell'anima
e sentite da chi sa ascoltare.
Uomo, di qualunque nazione tu sia, di qualsiasi credo tu sia
eleva il tuo grido di dolore e di gioia,
dimenticando il tuo passato, prendi la strada dell'amore.
iride