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Pubblicata il 25/07/2005
Anche i sogni mai pensati.


Se dalla finestra guardo il ramo dell’autunno
e la luna è quella grande di cristallo
il giardino si trasforma e anche la betulla
si fa piccola nave di ricordi sul mare dei pensieri.
E lo sento il freddo del tempo andato
di quando si cantava per le strade
di quando guerrieri senza spada si guardava al futuro
o dentro un bicchiere di vino si credeva d’essere uomini.
Le onde si rincorrono spumeggianti oltre la battigia
come le fronde dei salici che ornavano di verde
le sere dei nostri primi batticuori
cullando nel sole d’un sogno il grande amore.
Quando si è stanchi e soli basta poco
per farsi compagnia, magari ritorna
quel desiderio assurdo della voglia di volare
sfidando i colori dell’aurora ed il rosso della sera
oppure si sogna di ritornare ragazzi
di ritornare a scuola con penna e calamaio
e cerchi la cartella lasciata chissà dove...
Dentro il bicchiere di vino siamo uomini ormai
e quel desiderio assurdo di sfidare il domani
è rimasto della rabbia solo un vagito implorante.
Fuori dalla finestra l’autunno corre di ramo in ramo
ma negli occhi della luna non danzano le farfalle,
forse domani io sarò solo un uomo nascosto
dietro il vetro appannato del destino
o la voce adagiata sui miei pensieri erranti
sarò il guerriero con la spada rivolta al passato
per difendere tutti i sogni anche quelli mai pensati.


Gino Rodi

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