Seduta,
con la tua testa poggiata sulle mie gambe,
mentre il dolce oscillare di un'altalena
legata al soffitto del mondo
attraverso brunite catene,
ti concede alle braccia di Morfeo,
ti osservo.
Il tuo corpo lentamente si muove..
le tue mani vanno
alla ricerca perpetua delle mie,
i tuoi occhi rimangono chiusi
ma pur sempre luminosi
e carichi di una dolce amarezza.
Delicatamente
accarezzo la tua fronte,
loco in cui i tuoi pensieri nascono e giacciono,
sperando di
esser presente,
di vivere,
d'esistere anche in essi.

Un angelo
oscuramente luminoso
riposa tra le mie braccia,
le sue labbra rimangono silenti
ma la sua aura
qualcosa mi trasmette...
Mi pare di udire
il suono della sua soave voce,
dolci nenie giungono alle mie orecchie,
e le mie palpebre lentamente vanno chiudendosi...

...Sonno...
ti prego va via...
mai mi perdonerei,
se al mio risveglio
questa meravigliosa creatura,
spiegasse le sue corvine ali
e tornasse per sempre dall'oscuro loco
dalla quale è giunto....

Adagio prego,
affinchè le tenebre mi ingoino,
così da poter per sempre restare
al fianco del
mio nero signore.


(sempre e solo per il mio PATRIK)