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Utente eliminato
Pubblicata il 06/07/2005
"A un lembo
dell'onda
ho affidato quel bacio,
come un acino d’ uva,
dolce
di pergolato.
Come una rosa
che e' rossa,
e prospicente all'occaso.
Che il vento la rechi
verso spiagge remote,
cosi' io non sapro',
chi giammai lo raccolse.
Ove te non saprai,
chi lo affido'
a quelle onde.
Chiamalo amore,
nelle sere d'estate,
chiamalo amore,
pur se ignori il
suo nome.
Chiamalo amore,
uguale illusione.
Chiamalo fiore
che non vuole appassire,
il fior che mai colsi,
e che e' privo
di spine."


occam
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mi sembra che hai usato colori esageratamente delicati...affoghi il senso della poesia in immagini troppo dolciastre,mi sdinga!....però scrivi bene c'è un bel ritmo...ciao
ALE

il 06/07/2005 alle 21:19