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Pubblicata il 31/05/2005
Non ho bisogno di ridire l’urlo
ebbro di aneliti degli invasati;
quello che voglio è reale, che grido
con la mia voce muta al cuore stanco.

Scie di profumo di donna nel biondo
accavallarsi dei raggi di sole
dei lunghi giorni bordati di chiara
ombra di stelle, tremolii alle bianche

glorie di mirto della luna, essenza
dei miei ricordi e goccia di speranze
morte di sete sulla terra nuda
arsa del tempo, lacrima e rimpianto.

Schiudersi, darsi, del vergine nulla
dei miei pensieri a questa breve e grande
notte, a domani; sogni d’oro e latta,
albe di latte, sogni d’ira e amore.
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dei lunghi bordati di chiara
che bella grande salvate clementina salvate il mondo
chau è davvero bella

il 31/05/2005 alle 13:00

E' così bella,he l'ho stampata per rileggerla in una notte bordata di stelle!.complimenti vivissimi al poeta Filippo.
Cordialmente,saluto Dory
******** e tante stelline per te!-

il 15/06/2005 alle 17:43

Scusami se ti ho fatto aspettare tanto per una risposta al tuo commento... sarà perché non mi sentivo di meritare parole così belle?

il 22/06/2005 alle 17:04