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Pubblicata il 28/05/2005
Il silenzio venne tagliato
da una lama d'odio, solcato,
uno sparo crudele
risuonò nel giardino delle mele,
una fanciulla colpita
al suo dolce cuore ferita,
a terra piegata
sull'erba bagnata.

Un giovane torvo
capelli d'ala di corvo,
con la pistola fumante
e lo sguardo distante
stette immobile e scuro
davanti ad un fiorito muro,
qual contrasto peggiore
la bellezza nel dolore.

Giovane di rabbia colmato
nella pazzia entrato
corse lontano
con l'arma ancora in mano,
sull'orlo del dirupo si fermò ansimante,
guardò nelle profondità del mare scrosciante,
nel turbinio si era già lanciato
uomo dal dolore marcato.

L'amore in tutta la sua purezza
per la gelosia si spezza
ciò che prima era carezza
ora è profonda amarezza.



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pazzia poetica..
ciao..

il 29/05/2005 alle 06:40

carissima...la gelosia ..è un casino metafisico!Ma anche psicologico...e sociale.

Mi piace come fai le rime:oggi non si apprezzano piu'...forse ci illumina la favola esopica della volpe e l'uva!

Per quanto poi espresso nei tuoi versi...hai descritto ciò che è,che può essere ,che accade.
brava

il 29/05/2005 alle 14:23