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uzi
Pubblicata il 11/05/2005
C’era un ricco commerciante che aveva quattro mogli

La moglie che amava di più era la quarta. La vestiva con vestiti lussuosi e gli concedeva ogni delicatezza. Si occupava di lei con la massima cura e non gli negava le cose migliori

Amava molto anche la terza moglie. Era molto orgoglioso di lei e cercava sempre di mostrarla ai suoi amici. Eppure il mercante aveva molta paura che potesse fuggire con qualche altro uomo.

Amava molto la sua seconda moglie. Si trattava di una persona molto paziente ed egli la considerava la sua confidente. Ogni qualvolta che si trovava a dover affrontare qualche problema si rivolgeva alla sua seconda moglie ed essa lo aiutava a superare il momento difficile

La prima moglie infine era una compagna molto fedele e aveva dato un grande contributo alla sua fortuna commerciale e alla cura della famiglia. Tuttavia il commerciante non l’amava e ben difficilmente seguiva il suo consiglio.

Un giorno il commerciante si ammalò e si rese conto che non avrebbe avuto più molto da vivere. Pensando alla sua vita lussuosa diceva a se stesso: “E’ vero che ho quattro mogli, ma quando muoio sarò solo. Ah quanto sarò solo!”

Disse alla quarta moglie: “ Ti ho amato più, ti ho rivestito degli abiti più raffinati e non ho trascurato per te nessuna cura. Ora sto morendo, vuoi seguirmi e continuare a farmi compagnia?” “Certo che no!” esclamò la quarta moglie e si allontanò senza dire altro. La risposta trafisse il cuore del mercante come un coltello affilato

Triste, il mercante disse allora alla terza moglie: “Ti ho amato tanto per il tutto il corso nella mia vita. Ora sto morendo, vuoi seguirmi e tenermi compagnia?” “No, rispose la terza moglie, la vita è davvero buona qui, e mi risposerò quando tu morirai!” Il cuore del mercante divenne freddo come ghiaccio.

Disse allora alla seconda moglie: “ Mi sono sempre rivolto a te e tu mi hai sempre aiutato. Adesso ti chiedo di aiutarmi ancora. Sto morendo, vuoi seguirmi e tenermi compagnia?”. “Mi dispiace, questa volta non posso aiutarti, disse la seconda moglie, al massimo posso farti seppellire”. Questa risposta colpì il mercante come un fulmine e ne fu devastato.

Sentì un grido: “Io verrò con te, ti seguirò ovunque tu andrai”. Il mercante guardò su e vide la sua prima moglie. Era così magra da sembrare denutrita. Molto dispiaciuto il mercante disse: “Avrei dovuto occuparmi meglio di te”.

Ebbene ognuno di noi prende quattro mogli nella sua vita

La quarta moglie è il tuo corpo. Non importa lo sforzo con il quale lo curi, dovrai lasciarlo.

La tua terza moglie è ciò che possiedi, la tua condizione, la tua ricchezza. Quando muori tutto va agli altri.

La seconda moglie sono la tua famiglia e i tuoi amici. Per quanto ci stiano vicini nella vita non possono stare con te nella morte..

La prima moglie è invece la tua anima. Tanto trascurata e negletta nella ricerca dei beni materiali e dei piaceri sensuali. E’ davvero l’unica cosa che ti segue ovunque tu vada.

Sarebbe bene occuparsi di essa e coltivarla prima di essere sul letto di morte e disperarsi.

(non è scritta da me, Uzi)
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Il racconto è molto significativo e noi tutti dovremmo sempre ricordarcene come il discorso della montagna di Gesù,sicuramente nello spirito saremmo + liberi.

Un caro saluto,MauMusiC

Caro Uzi,parlane con i tuoi amici musulmani,senza paura,come fai con noi.

il 12/05/2005 alle 08:24

Molto bello questo racconto, e rappresenta l'ambivalenza della vita, nelle nostre giornate contano le prime mogli poi alla fine conta l'ultima quella a cui pensiamo meno e pensiamo sempre troppo tardi,
sarebbe bello se tutti ci pensarrero un pochino prima,
grazie del "tuo" raconto,
kis,luna

il 12/05/2005 alle 12:09
uzi

Non ho bisogno di parlarne con i miei FRATELLI MUSULMANI perchè chiè veramente musulmano lo sa gia

E poi i Musulmani trattano e tutelano le donne meglio di quanto l'occidente racconti e creda. Fidati di una che queste cose le ha viste e vissute.

Non è sempre così è vero ma in ogni parte del mondo c'è qualke kosa ke nn va!!!

Grazie mille per i tuoi commenti

il 13/05/2005 alle 18:14
uzi

Grazie Luna aprezzo il tuo commento e sono contentoche l'unica donna che ha commentato il racconto lo abbia anke capito

ti dico questo perchè molti tra uomini e donne penserebbero che un racconto maschilista.

grazie e alla prossima

il 13/05/2005 alle 18:17

Sono i quattro punti cardinali o la Tradizione dei 4 corpi (anime) che risale a 8.000 anni fa.
Ovvietà che chi conosce sa e non dice per non apparire di sapere.
La morte è un passaggio.
Si ritorna.
Le fantasie di molte religioni parlano del Pradiso e dell'Inferno.
Semplicemente non esistono.
E allora?
Giocati qua tutto e mai fare del male.
Le mogli?
A trovarne una e buona è già un avvenimento paradisiaco!
Pensa 4!
N.

il 14/05/2005 alle 22:34
uzi

Questo racconto ti fa capire che l'uomo vuole tutto e subito ma nel momento di dificoltà, quando si trova con le spalle al muro tutti gli volgono le spalle per salvarsi tranne chi gli è veramente fedele nonostante le ingiustizie che ha subito.
Allah ti dice che ti puoi sposare con piu donne ma alla condizione di trattarle tutte allo stesso modo.
Se uno non è in grado di farlo è bene che se ne trovi una e che Allah lo benedica.....
Quando dici "giocati qua tutto" ammeti che c'è anche un aldila' e che preferisci mangiare tutto oggi ma morire di fame domani... magari lo ha scritto il tuo subconscio o è stato un semplice errore però ciò che hai scritto tu stesso ti deve far riflettere. Ogni cosa che si fa nella vita la si deve fare per Allah e questo ciò che dice Allah ma deve anche essere una cosa che ti viene dal cuore

il 15/05/2005 alle 19:08

Comprendo le tue ragioni.
Non giudicare, forse, è una piccola dote che noi, poveri viandanti di questa terra che non ci inchiniamo a nessun dio inventato dagli uomini, abbiamo.
Il pensare di essere nella verità è il primo passo verso l'errore.
N.

il 15/05/2005 alle 19:22
uzi

se tu usassi veramente la testa e il cervello non scriveresti cose inutili giusto per avere detto l'ultima parola.
secondo il tuo giudizio come può un qualsiasi fedele di una qualsiasi fede non pensare di essere nel giusto e di sapere la verità?
il primo passo nell'errore lo fai tu scrivendo cose che ti passano per la testa senza che il tuo cervello le abbia controllate.
Allah ha scritto nel corano "..... a voi la vostra religione, a me la mia". 109:6

pace

il 11/07/2005 alle 21:16