E fu così
che persi i giorni,
ne rimasi immobile,
in assenza di colore
rimanendo schiavo
del tuo pianto,
Quando rividi Roma
senza te.
così provai a rincorrere
il fatto più rapido possibile,
mentre tu forse restavi lì
ad aspettarmi e chiamarmi,
- ancora e ancora -
Ora che bevo i miei silenzi
nei miei sguardi
la luce si ribatte rossa
di lacrime e sangria
e dimentico,
un giorno dopo l’altro
ma è solo malattia.
Potessi aver atteso
almeno solo un giorno
questo dolore ormai
se ne sarebbe andato
a logorar nel cuore
qualcun altro.