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Pubblicata il 08/04/2005
Rigido corpo
Senz’anima, giace, lì.
Fato comune.
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E valido per chiunque.
Sic transit gloria mundi...
Sic homo transit...
Un bacio
Er

il 08/04/2005 alle 11:15

sì è un fato comune, la differenza sta in come si vive. E in certi casi in come si muore. Molto bella comunque.

il 08/04/2005 alle 15:34

grande
e cruda verità
tutti li
finiamo!

un salutone

nino

il 08/04/2005 alle 20:23

Grazie, cara amica!
Una semplice riflessione articolata in sillabe.
Er

il 08/04/2005 alle 20:55

Una ottima e antica (e sempre valida) riflessione.
Del resto, parto dall'assunto che tutto si realizza in vita. La morte è solo un grande momento di transizione tra due esistenze.
E tutto quello che si compie in vita non serve per il cosiddetto "al di là" ma, solamente, per il prossimo "al di qua"...
E generalmente si muore come si è vissuti.
Ed io preferisco guardare in faccia la Dama Nera non avendo paura di Lei.Anzi! So di sconfiggerla ritornando a vivere; Lei, invece, ha solo e sempre lo stesso volto e mai un sorriso.
Io tornerò sempre a guardare il Sole; Lei vivrà solo nell'ombra.
E questo componimento trova solo l'occasione nella morte del papa.
Vale per ognuno di Noi.
Un caro saluto e grazie per avermi dato l'occasione di esternare qualche modesta considerazione.
N.

il 08/04/2005 alle 21:01

Tranquillo!
Ritorniamo!
Leggi il mio commento alla poetessa precedente.
Un salutone anche a Te.
Er

il 08/04/2005 alle 21:03