PoeticHouse - Il Portale dei Poeti e della Poesia
Pubblicata il 28/02/2005
Alito rapito da umidi rivoli.
Evanescente giaccio
e folle
urto spazi già riempiti con odorose infinite evoluzioni.
Spoglio
mi scopro ben avvolto da bianche rose
e muto
tesso l’umano iride
con ardenti note
che scioccamente arpeggio esitante.
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cosa dire..sono senza parole..ed allora torno a rileggermela, per godere ancora della sua incredibile bellezza radiosa..bravissimo!! bacio,
strange

il 28/02/2005 alle 17:41