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Pubblicata il 24/02/2005

A Ludovico e Federico

Morirò un giorno,
e le vostre mani negli occhi,
saranno la luce, il sale,
la radice estrema della vita,
la dolcezza che mutato ha il mio destino.

Correrete le irte strade del mondo e pietrose:

vi aspetterò addormentato.

Sentirete il vento di Marzo riempire le vene,
l’azzurro profumo del mare ad Agosto,
la nostalgia della pioggia ritrovata di Settembre
e gli anni che passeranno sulla vostra pelle:

vi aspetterò addormentato.

Nel triste mutare delle stagioni,
nei canti lontani che sentirete notturni,
nella progenie ventura,
troverete il volto del padre.

Finalmente verrà il momento
(ciascuno ha il suo tempo):
avremo allora parole brevi di luce
e perfetti voleremo
sopra rosari di secoli di storia.

La mia ombra, il mio sospiro,
la felicità sospesa
sui vostri occhi ancora ignari
ragione sarà di questo canto.
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un grazie poeta...
ciao freccia

il 24/02/2005 alle 20:23

Le mie lacrime continuano a fluire incessanti... parole scritte col cuore in mano le tue... un abbraccio!

il 27/07/2013 alle 08:24

intense parole scritte con il cuore e una triste cosapevolezza sono commosso,un salutone

il 10/08/2013 alle 21:23

L'Amore assoluto. Un'emozione intensa. Ciao, Antonella

il 29/09/2013 alle 14:20

Oltre gli occhi....l'infinito

il 03/10/2013 alle 08:10