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Pubblicata il 15/02/2005



Solfeggiava
dando ritmo al lento andante di un do
– smarrito –
a salire e scendere lo scoglio
l’addio sillabato

il singhiozzo moriva nella gola
in quel lento dondolio di attese
- vane -

un morso sul labbro di un fiore senza prato
il latrato di giorni spezzati echeggiava
nella valle

confluivano vene periferiche
a gonfiare la speranza in cima
- innevata -
negli anni delle gambe toste

Ora imperava l’invasione di debole dita silenziose
su terra incolta
- o sfruttata -
aggrappate all’ultima goccia dell’elisir caduto
- per caso-
da una nuvola fugace

solo un occhio - il Suo – osservava.


OLIMPIA


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e si ricominiciava le scale rimangono in attesa d'esser chiamate...

che bello questo andante solfeggiare

Ciao

Dario

il 15/02/2005 alle 14:20

grazie Dario, davvero !

Un caro saluto.

Olimpia

il 15/02/2005 alle 15:08

molto bella e molto ricca di immagini, grazie, ciao luna

il 16/02/2005 alle 11:52