La mia vicina è un uomo.
Con barba incolta e baffi.
Si alza presto da sempre,
che suo marito prepara per lei,
biscotti e caffè caldo,
la mattina.
La mia vicina, ha muscoli
potenti e un fisico robusto.
Solleva enormi tronchi
e sulla scala, pota le sue piante
e di buon’ora lei,
fiori coltiva.
La mia vicina ama, la natura.
Me lo disse quella sera,
raccontandomi com’era
la sua vita da bambina,
con sua madre
contadina.
La mia vicina,
ora è in pensione.
E nella fabbrica ha scordato,
gioventù, compagni e sogni.
S’affaccia ogni sera al suo balcone,
ad ammirar la luna
e le sue rose.
La mia vicina,
ha un cuore di sogno
e una borsa di paglia intrecciata.
Anch'io la sera, guardando di fuori
osservo ammirata, le rose sue… di seta…
sbocciate.
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