PoeticHouse - Il Portale dei Poeti e della Poesia
Pubblicata il 25/01/2005
C'è una crepa sul muro
che si prolunga indefinitamente,
retta spezzata, senza geometria,
bisturi
che affonda fin nelle viscere
della cucina
dietro allo stipo dei piatti.
Limbo senza luce,
senza oscurità,
sezione anatomica di un sorriso
tragico suo malgrado
che conosce ore e giorni
scivolati via senza aver lasciato tracce
semplicemente come l'acqua
che scende assurda,
ossessiva,
dal rubinetto eternamente gocciolante
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...curioso, Michele, come certi particolari impressionino la mente.
C'era una lunga crepa sul soffitto della sala operatoria dove di lì a minuti mi avrebbero tolto l'appendice. Aspettavo d'addormentarmi e il ricordo di quella crepa nel solaio......
Più di trent'anni fa.

Ciao
L.

il 25/01/2005 alle 17:43

interessante in alcune significanti immagini che veramente colpiscono.
Un buon leggere malinconico!
;-)
M'

il 25/01/2005 alle 21:15

Leggo di una analogia con momenti di vita e di una crepa costitutiva dell'essere.
Molto bella.
Un caro abbraccio
Er

il 25/01/2005 alle 22:06

........che conosce ore e giorni
scivolati via senza aver lasciato tracce
semplicemente come l'acqua
che scende assurda,
ossessiva,
dal rubinetto eternamente gocciolante....

e quella crepa che non accenna a chiudersi perchè quell'eterno gocciolio la tiene continuamente bagnata.....
Un affettuoso saluto...GABRIELA.

il 26/01/2005 alle 08:51

Sto scrivendo note difensive su un muro crollato e non posso non commentare... Bergmaniana l'immagine del rubinetto, che mi ricorda anche questi fantasmi di eduardo... vabbè mi hai fatto pensare a tante cose, quindi o sono rimbambito io o come è più probabile, dopo una serie di commenti un pò acidini, mi tocca dirti che mi è piaciuta.
Umberto

il 26/01/2005 alle 09:20

quella crepa
puo essere di dolore
e puo attraversare
da parte a parte
il cuore...
quella crepa
puo essere a levante
e ti spalanca
l'astro del sole sorgente...


ed è il sole che vedo gocciolare dal tuo rubinetto musicale! :-)) Luna

il 26/01/2005 alle 10:05

Non te lo dico che è bella e nemmeno che mi è piaciuta, ridurrebbe troppo la splendida emozione che mi trasmetti nei versi e nelle immagini piene di atmosfera che con essi sai definire... Mi sembra sempre d'essere in ognuna delle tue poesie e questo è poesia!
Un abbraccio affettuoso
Ema

il 26/01/2005 alle 11:26

una crepa dell'anima?la chirurgia nulla potrà fare
anh

il 26/01/2005 alle 15:25

A volte certe situazioni restano impresse per sempre, indelebili nella nostra mente. Quella crepa ti ricorderà, per sempre, l'ospedale e l'operazione.
Grazie per il bel commento che mi hai scritto.
Un salutone.
Michele

il 26/01/2005 alle 15:26

Immagini che ormai sono parte di noi, del nostro essere, tanto da essere ormai abituati alla loro presenza...
Un bellissimo e gratificante commento, quello che mi hai scritto. Grazie infinite a te e un bacione.
Michele

il 26/01/2005 alle 15:28

malinconia di un vivere quotidiano che sopravvive sempre uguale a se stesso... grazie per il bel commento che mi hai scritto.
Un salutone a te.
Michele

il 26/01/2005 alle 15:29

Una crepa esistenzialista, dentro alla quale spesso vediamo scivolare le nostre ambizioni e le nostre speranze.
bellissimo e intelligehte commento, quello che mi hi scritto: grazie infinite.
Un salutone a te.
Michele

il 26/01/2005 alle 15:32

E forse, il continuo sgocciolio oltre che bagnata, la tiene continuamente viva... grazie per il bellissimo commento che hai voluto scrivermi.
Un abbraccio.
Michele

il 26/01/2005 alle 15:34

Commenti acidini da parte tua, sinceramente non ne ricordo, ma se anche ci fossero stati è perfettamente normale: so benissimo di essere tutto fuori che un grande poeta e anzi io stesso rimango stupito del favore con cui su questo sito vengono accolti i miei versi; quindi non c'è nulla di strano se qualcuno non ama ciò che scrivo.
In ogni caso ti ringrazio per questo commento, estremamente colto, con cui hai benevolmente accolto i miei versi.
Un saluto a te.
Michele

il 26/01/2005 alle 15:39

Ed è la tua splendida anima di grande poetessa a farti scrivere un commento come questo, davanti al quale non posso che inchinarmi e ringraziarti con un bacio.
Miguel-hidalgo-de-la-luna

il 26/01/2005 alle 15:41

Un'atmosfera casalinga, un interno di vita quotidiana composto con gli elementi che abbiamo sempre davanti agli occhi e che spesso non notiamo.
Grazie per il commento splendido con cui hai voluto onorare i miei versi.
Un abbraccio a te.
Michele

il 26/01/2005 alle 15:44

E' vero: la chirurgia non può fare nulla, solo correggere esteticamente eventuali sbavature. La cura, forse, dobbiamo trovarla dentro di noi.
Grazie per il commento e per l'attenzione che hai riservato ai miei versi.
Un salutone a te.
Michele

il 26/01/2005 alle 15:46

scusa l'equivoco mi riferivo ad altri poeti che ho commentato oggi prima di te. No non mi pare proprio che con te il ph si sia inacidito...
Ciao Umberto

il 26/01/2005 alle 16:25

Come sono sempre suggestive le analogie che provengono da situazioni semplici, che abbiamo sott'occhio tutti i giorni ma che nascondono immagini che vanno al di là di ciò che si vede... proprio oggi, senza aver letto il tuo bellissimo testo, ripensando alle crepe sul muro di una stanza di un lager ho rivisto 6 milioni di bocche pronte a pronunciar flebili parole...
Un abbraccio carissimo
MR

il 26/01/2005 alle 20:30

Come sono sempre suggestive le analogie che provengono da situazioni semplici, che abbiamo sott'occhio tutti i giorni ma che nascondono immagini che vanno al di là di ciò che si vede... proprio oggi, senza aver letto il tuo bellissimo testo, ripensando alle crepe sul muro di una stanza di un lager ho rivisto 6 milioni di bocche pronte a pronunciar flebili parole...
Un abbraccio carissimo
MR

il 26/01/2005 alle 20:33

Una crepa nel muro come una delle tante cicatrici mai chiuse del tutto che ci portiamo dentro e che continuano a stillare i nostri più amari umori come quel "rubinetto eternamente gocciolante".

Ben trovato, Michele!

G.

il 26/01/2005 alle 21:13

Nessun problema!
Un salutone a te.
Michele

il 27/01/2005 alle 15:09

Molto meno drammatico delle terribili immagini a cui fai riferimento, la mia crepa sul muro è piuttosto una smorfia esistenziale, qualcosa che si proietta dall'esterno all'interno in una sorta di " spleen " baudelairiano, senza naturalmente pretendere di arrivare ai vertici sommi del maestro!
Un bellissimo e meditato commento, il tuo, di cui ti ringrazio infinitamente.
Un caro abbraccio a te.
Michele

il 27/01/2005 alle 15:15

Si, cicatrici che spurgano ancora, in qualche modo, materia viva e pulsante.
E' un grandissimo piacere, per me, avere letto il tuo commento e averti ritrovato sul sito.
Grazie davvero e un salutone a te.
Michele

il 27/01/2005 alle 15:18