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Pubblicata il 13/01/2005
Trentatre gli anni che aveva
tanti quanti quelli di Cristo
e di Cristo la croce sul petto
a contare il tempo rimasto.

A casa tornava una sera
finito il lavoro
che la notte era alta
e la luna non c’era.

Il mazzo di chiavi di casa
gli cadde per terra
“mia figlia nel sonno, si sveglia
è tardi e già dorme a quest’ora”.

Premura di padre e di sposo
ed eccesso di zelo, nel buio
tornò sulla strada a cercare le chiavi
e meritare così un degno riposo.

L’autista sull’auto non vide
la Croce d’argento sul petto
e del corpo e la croce argento
sentì solo duro l’impatto.

Dei mille minuti
che dura una vita
un solo secondo
adesso gli resta.

Una figlia, una moglie e una mamma
alla vita lasciava
e la croce di Cristo sul petto
sui trentatre anni soltanto che aveva.
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Benvenuta .... ti bacio

il 13/01/2005 alle 13:49

Benvenutissima ... ti bacio.

il 13/01/2005 alle 22:18

fai il tuo esordio in questo luogo con una poesia ricca di sentimenti, forte nel contenuto e che denota tutta la tua grande sensibilità.
Il mio benvenuto....
ciao francè!!!!
;-)
M'

il 13/01/2005 alle 22:48

fai il tuo esordio in questo luogo con una poesia ricca di sentimenti, forte nel contenuto e che denota tutta la tua grande sensibilità.
Il mio benvenuto....
ciao francè!!!!
;-)
M'

il 13/01/2005 alle 22:49

m'inchino alla signorina

il 14/01/2005 alle 10:56