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Pubblicata il 21/12/2004
un bicchiere si rompe
và in mille pezzi in mezzo alla stanza
è il bicchiere del tuo io
che si nasconde
dietro a 20 anni di meno,
20 anni da portare per mano

te la sei guadagnata
la lunga, giovane, chioma
con lo sguardo languido
che ti porti accanto,
come ti sei guadagnato
la tua poltrona da dirigente incallito,
te la sei guadagnata
rispetto a chi ti proponeva
parale adulte
fra uomo e donna

ora ti stai ubriacando
nella pagine della "giovane vita"
che ancora ti rimane
in mezzo alla nebbia
della tu incertezza
cerchi forse amore?
oppure un auto nuova da mostrare
agli altri uomini
che ti guardano con ammirazione
e si inchinano al vostro passare

lecchi le tue ferite, ora,
e il tuo io, imbambolato,
continua a giurare
era amore,
era passione
fatta di prestigio e denaro suonante
avevi voglia di sognare,
avevi voglia di giocare,
potresti scelgiere
un gioiellino più fresco
per ubriacarti di nuovo
come un bambino
di fronte alle giostre
per nascondere,
ancora,
la tua fragilità
di scolaro impaurito

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Ciao Dolce Zanna, i puntini di sospensione mi fanno pensare.....
ti ringrazio per il commento e ti invio un kis, luna

il 22/12/2004 alle 15:53

La sindrome di Peter Pan è un virus dilagante ;)
Bellissima la Tua.

Amarganta

il 22/12/2004 alle 17:21

devo ammetere che sei stata molto dolce a definirla la sindrome di peter pan..........potrei essere un pò meno dolce..........
grazie! un caro abbraccio

il 22/12/2004 alle 17:48