E' una poesia di grandissima profondità psicologica: si piange sui libri, sui film, sulle cose non vere. Le immagini di morte mostrate dalla televisione invece sono vere, eccome e allora li c'è rabbia, indignazione, impotenza, non lacrime.
Pochi versi, questi, ma di formidabile impatto. Complimenti a te e un caro abbraccio.
Michele
Si, l'orrore di certe immagini raggiunge una tale intensità che non genera lacrime...ciao, Michele e grazie, Ileana