Cala Novembre e le inquietanti nebbie gravi coprono gli orti,
lungo i giardini consacrati al pianto si festeggiano i morti, si festeggiano i morti...
Cade la pioggia ed il tuo viso bagna di gocce di rugiada
te pure, un giorno, cambierà la sorte in fango della strada, in fango della strada...
E mi addormento come in un letargo, Dicembre, alle tue porte,
lungo i tuoi giorni con la mente spargo tristi semi di morte, tristi semi di morte...
Uomini e cose lasciano per terra esili ombre pigre,
ma nei tuoi giorni dai profeti detti nasce Cristo la tigre, nasce Cristo la tigre...
GUCCINI CANZONE DEI DODICI MESI
si può essere un pò più originali anche parlando delle stagioni
Umberto
mi associo pienamente ad Umberto:
cosa sono ste' favole?
e via, usa un pò di intelletto cara.
non basta scrivere e basta.
se si vuol fare poesia, bisogna anche imparare a farla, ma non continuare cosi', senza un senso...
patrizia