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Pubblicata il 27/10/2004
Lungo la via
di brava gente gremita
un silenzio acuto
trapassa
si annoda
in un batter di ciglio
che unisce le fila
dei loro sguardi

Addosso il peso
del cuore rigonfio
strizzato da un pianto
che inonda le membra

Un nuovo respiro
alito di rugiada mattutina
risveglia e scuote
a volte ricopre
immobile di ghiaccio ogni cosa

Si attende solo
un raggio
a dipinger di nuovi colori
la via gremita di brava gente
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assai bella e semplice, speriamo che il pigro sole si risvegli dal suo lungo letargo portando giusto tepore . flavio salutotto e voto

il 27/10/2004 alle 21:59

la tragedia di brusson?
bacino
pat.

il 28/10/2004 alle 11:42

via dalla pazza folla?
un besito de Luna

il 28/10/2004 alle 16:23

Mi pare di cogliere una sorta di ironia, per questa " brava gente " che cammina, spettegola e taglia i panni addosso agli altri in contrasto con il respiro alto e profondo della natura, ben descritto nella parte centrale di questi versi. Proprio per questo è una poesia a mio parere riuscita e assai significativa.
Un caro abbraccio a te.
michele

il 28/10/2004 alle 17:08

Speriamo....ma dobbiamo volerlo...
Un caro saluto
MR

il 28/10/2004 alle 19:07

Direi piuttosto una visione metaforica di chi non vive e si lascia vivere....
bacino
MR

il 28/10/2004 alle 19:10

Pensavo a tutte quelle persone che "passano" e non "vivono" la loro esistenza e soprattutto non sanno ascoltare e gioire oppure piangere e commuoversi oppure....
Un caro abbraccio anche a te che sei sempre attento e squisito...
MR

il 28/10/2004 alle 19:17

Si, ma soprattutto via dalla mediocrità e superficialità...
Un besito grosso grosso
MR

il 28/10/2004 alle 19:21