In giorni come questo
mi domando incessantemente
che cosa ci unisce
se la voglia di amare,
la paura di soffrire
o
l'odio per la noia.
Rigiro il dito nella piaga
come se dovesse riemarginarsi
sento solo freddo
freddo e rabbia
e mi sembra di vederti partire
lontano da me
in un luogo più semplice
meno caotico
meno passionale.
Ti sento di più
ora che ci siamo allontanati
ti vedo riflesso nelle cose
ma è solo un'ombra.
L'ombra dei nostri sbagli.
Come se ti vedessi
calare a picco dentro le mie insicurezze
dentro alla parte meno bella di me
quella che nascondo
ma che non riesco ad eliminare.
Sei libero.
libero con me
ma libero anche senza.

La risposta non c'è.
C'è che sono qui a cercare conforto
in un mare di parole
che pungono
stridono
e stronzamente mordono.