Interrogo i ricordi
Che navigano tra i pensieri
Che credevo spenti…
Guardavo come fosse uno specchio
A riflettere la mia immagine,
uomini di un tempo che non è più..
la loro tristezza assaporava il tepore
degli occhi spenti da ogni lacrima..
Lasciavo che la nostalgia dei loro occhi
Potesse invadere l’innocenza dei miei
E donarmi la visione di un futuro in
Cui abiterò,
e decidere loro per me cos’altro ancora
vedrò…
E’ paura la mia di sapere,
di rendere reale ogni mio riflettere autonomo…
Non riesco ad abbandonare il pensiero che si allontana
Di soppiatto dalla mia mente…e naviga
Senza un padrone, senza un comando..
Cerco la speranza che mi dia la forza di
Ricredermi sul mio distacco mentale…