Ti sorrise la tacita notte, fanciulla,
un’ora di gioia finita con l’ultima luna.
L’amore tuo se ne andò leggero
come un sospiro sulla bocca,
gli artigli ritratti, il passo velato.
La luce cantò il tuo pianto
baciando il tuo viso nascente
e le tue illusioni d’amore
la vita le ha custodite
in fondo alla tua giovinezza.