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Pubblicata il 13/07/2004
Disperso sulle rive
d'un verde fiume stanco,
mi ritrovo,
perdendo la concezione
del nuovo;
attraverso l'oscurità
dei fusti secolari,
assaporo linfe amare
e allucinanti schiene di rospi:

ma la mia sete non si è ancora placata.

Salgo su pendii
e aumentano le rocce,
attorno a me,
scompare l'erba
sempre meno fresca...
mi manca l'ossigeno.

Disperso sulle rive,
tra rovi incarnati
nella pelle
e polposo muschio rosso,
riecheggiano i raggi taglienti
del sole.

tra i denti
l'aria si fa più pesante
e lascia uscire
il visivo spettro
della mia anima infantile.

Ora capitombolo
su cadute arcaiche,
cercando la morte
ed esilarante
silenzio mi dissocia dalla realtà:

ma la mia sete non si è ancora placata
ne forse lo sarà mai...

su queste rive.
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Quanto mi ci ritrovo (da giovane) in questa tua!

il 13/07/2004 alle 23:04