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Pubblicata il 14/06/2004
Una massa incorporea che si sposta nei miei ricordi
un’immagine sfumata di pensieri che ballando si fanno vivi.
Sto attraversando il precipizio della coscienza
alcune pietre si distaccano dal bordo
e roteando cadono nell’abisso
come brandelli di carne.
Chiassoso e risonante
l’eco che si dirama a raggiera
si coagula all’interno di un vortice
placandosi alla vista di un’immagine sacra.
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