Una massa incorporea che si sposta nei miei ricordi
un’immagine sfumata di pensieri che ballando si fanno vivi.
Sto attraversando il precipizio della coscienza
alcune pietre si distaccano dal bordo
e roteando cadono nell’abisso
come brandelli di carne.
Chiassoso e risonante
l’eco che si dirama a raggiera
si coagula all’interno di un vortice
placandosi alla vista di un’immagine sacra.