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Pubblicata il 08/06/2004
E quel disegno
stanco di risiedere sempre nello stesso dipinto
si mise a viaggiare sulle ali del vento

Vide che intorno a lui
libero spazio fu lasciato alla fantasia
Quella fantasia
che solo Madre natura poteva avere

Era alle prese con un'altro dipinto
un dipinto dalle mille dimensioni
dall'immensa profondità
forse infinita

Incuriosito da tanta bellezza
il disegno si fermò ad osservare
chi fossero gli artisti

non attese molto

Arrivò dinnanzi alla tela il Vecchio saggio
che con grazia e armonia
disegnava sorrisi e carezze
baci e premure
come se intorno a lui nulla stesse accadendo
E cosi' in effeti era
Lo chiamavano
Passato

Poi giunse in fretta e furia il Giovane immaturo
con linee confuse ma brillanti
piene di idee e sentimento
segnando a tratti questa infinita tela

Ed infine arrivò l'Imprevedibile Futuro
agitato e mutevole come sempre
con pennelli sporchi di mistero
e latte piene di dubbi e timori
segnava la tela in profondità
sporcando come se nulla fosse
l'opera del Presente

Il disegno rimase fino alla fine dell'opera
e tale fu il suo stupore
quando capì che il dipinto difronte a lui
era Vita....e che ormai non esiteva già più...








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