La pelle ti profumava d'innocenza
quando imparasti ad allacciarti le scarpe
i morbidi ricci ti ricadevano sulle guance
paffute di speranze
volevi cercare un fiore
in mezzo ad un campo di cicale
e su sentieri scoscesi
a passi incerti camminavi
tua madre
amava Parigi
e la notte
tuo padre
il paesello
e il giorno
E fu lui ad accompagnarti
il primo giorno di scuola
ma nessuno in fin dei conti
di te si occupava
ché quando infuriavano le tempeste
ti nascondesti nell'angolo più remoto della casa
il buio ti faceva paura
e aspettavi che la pioggia cessasse
solo quando la luce riprese il suo spazio
alzavi le braccia e ballavi
agli applausi
di due genitori immaginari
e ora che sei cresciuta
tra grilli e cicale
ti domando se hai trovato
il fiore che cercavi?
OLIMPIA