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Utente eliminato
Pubblicata il 27/05/2004


Di quella vita,
avremmo potuto
ignorare
i giorni,
i sorrisi
e le finte
stravaganze,
ma la solitudine
dilaniava lo sguardo,
cadendo senza
rumore
sul nostro
stesso corpo.
Siamo diventati
quello
che il tempo
ha levigato,
sabbia
soffiata
all'infinito,
pronta
all'appuntamento
con la morte;
i ricordi,
sono appassiti
come
fiori sottili,
stritolati
tra le pagine
di un diario,
con poche date
e troppi anni.
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