non mi stupisce
affatto
di trovarti così brava
non sarò cattivo
ora non posso più
mi inchino
massimiliano
Molto ben descritta la dicotomia tra l'illusorio e il reale, tra ciò che vorremmo che fosse e ciò che in effetti è. Una poesia molto interessante e riuscita. Complimenti a te e un bacio.
Michele
sai chiara
io ricevo le persone come arrivano
sono tutti ospiti graditi della mia vita
poi talvolta o spesso trovo
persone care e amici
con cui condividere
il poco e il tanto
è solo un piacere
...il colpo della strega? ...tieh!
massimiliano
oddio è diventata gentile,
gentilissima,
dice persino che la pensiamo allo stesso modo
CHIAMATE IL DOTTORE, LA FEBBRE AUMENTA !!!
massimiliano
[mago da 4 soldi]
io la vedo come un'onda:
la cresta,
dove è ancora più trasparente,
dove le raffiche di vento tolgono gli spruzzi,
dove il ricciolo riesce ad essere davvero perfetto,
lì è il confine
liquido come e più dell'onda stessa
un bacio
massimiliano
Le parole, come strumento ma anche come oggetto
in attesa, che il cuore s'immerga, di nuovo o ancora, non importa, nella fonte vivificatrice delle emozioni ma intanto la primavera quasi tuo malgrado torna.
In quesi versi sospesi come una eco da rincorrere prima che si perda nel ricordo o negli anfratti dell'assopimento. Cercare l'assoluto nelle emozioni è come cercare i margini del tempo in un orologio,
certo c'e' sapendolo vedere...
Questi versi cono frammenti di considerazioni amare disincantate dolorose in cui la speranza è assente, è questo che per me emerge con forza l'ineluttbilità che ciò che è stato non sarà più, e sembra tu attenda il compiersi di un destino aggrappata al parapetto del mondo per non scivolarci dentro.
Questi versi stridono gli uni sugli altri, e non è un male.
Letti con vivo interesse
Zordoz