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Utente eliminato
Pubblicata il 18/05/2004



Di questa luce
senza ombre,
d'affanni
profondi
nella pelle,
di una primavera
rossa
del sangue
dei papaveri,
della nostra
disperata pietà,
del silenzio
prigioniero
nella morte
senza resurrezione,
dell'infamia
che ci fa diversi
e deboli uguali,
dovrei chiederti
ragione
ma tu
sei l'universo
e taci.
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niente é per caso altrimenti la sofferenza sarebbe insopportabile...
l'Universo ci parla ma spesso siamo noi distrattamente assenti, troppo presi dai nostri dolori per starlo ad ascoltare...

ad ogni modo, molto molto bella : )

Silenziosamente P.

il 18/05/2004 alle 08:29

Molto profonda e sofferente, un misto di quelle quotidiane domande che non si chiedono agli altri, ma a noi stessi. Come se siamo noi a contenere l'universo.

il 18/05/2004 alle 08:45