Nei silenzi dei miei sonni stanotte eri tra le mie braccia
e con voce delicata sei volata nel mio sogno.
Aleggiando tra milioni di nubi argentate
ho goduto il tepore del tuo abbraccio,
messaggero di trepidanti emozioni,
tanto che i tuoi sorrisi e le tue lusinghe mi cullavano,
e la brezza mossa dalle tue ali mi ristorava da un viaggio lento ed impetuoso.
Nel risveglio dai miei sonni stamattina sei comparsa,
con la veste d’incanto e l’essenza di una rosa,
e le mani si sfioravano.
Nei silenzi dei miei sonni stanotte eri candida,
ma nascosta tra parole sonnecchianti, tra pensieri un po’ confusi,
tra paesaggi desolati, tra scintille e piogge d’umore,
tra letizie certe e vere.
Nel risveglio dai miei sonni per un attimo sei svanita.
Una sola voce e un solo canto hanno dato valore al mio oblio.
Ti ho riconquistata nei miei occhi,
rievocandoti nel mio sogno.