Nel buio della mia stanza,
> in un silenzio pieno di speranza,
> chiudo gli occhi
> e con il cuore e un pizzico di fantasia,
> volo via.
>
> Seguendo le note di una musica fatata,
> mi ritrovo tra di voi, sono arrivata,
> vi sento cantare con tanto sentimento,
> e le vostre voci le porta il vento.
>
> Sento Danilo,
> che con la sua voce calda e possente,
> fa venire i brividi
> a chiunque lo sente.
>
> E Sergio,
> col suo viso sorridente da bambino,
> suona struggente,
> le corde del suo violino.
>
> Mastro Beppe, alle tastiere,
> sempre serio e posato,
> guarda con orgoglio il suo pubblico tanto amato.
>
> E Cico Falzone,
> simpatico e burlone
> sul palco, davanti,
> sparge sguardi e sorrisi,
> a tutti quanti.
>
> Daniele Campani,
> bello e affascinante come un cavaliere di tempi lontani,
> alla batteria,
> muove le bacchette con enorme maestria.
>
> E Massimo Vecchi,
> voce graffiante e bravo musicista
> si e' conquistato con la sua umilta'
> l'affetto di tutti e grande popolarita'.
>
> E da lassu', nel cielo incantato,
> dove le stelle brillano in un manto dorato,
> Agusto e Dante guardano felici
> quel gruppo cosi' grande di fans e amici,
> sono belli ed emozionati,
> sanno che quel fiume di persone non li ha dimenticati,
> anzi da sempre li portano nel cuore,
> con profonda riconoscenza e tanto amore.
>
>
> Il palco e' pieno di biglietti e doni,
> e ad uno ad uno si leggono gli striscioni,
> non manca mai il materiale d'aiuto
> per chi nella vita
> poco o niente ha avuto.
>
> 40 anni son passati,
> ma dai Nomadi non ci siamo mai allontanati,
> perche' sono molto di piu' di un gruppo musicale,
> sono vita e voglia di volare,
> verso un mondo di pace e tolleranza
> dove tutti possano vivere in serena fratellanza.
>
> Le teorie difficili
> lasciamole ai sapienti,
> noi siamo Nomadi e ragioniamo con i sentimenti,
> siamo qua' dopo tanto camminare
> con sempre la stessa voglia di cantare,
> i figli sono cresciuti,
> una ruga in piu' ci solca il viso,
> ma nel cuore abbiamo sempre lo stesso sorriso.
>
> Ne son passati di concerti sotto i ponti,
> di strada ne abbiamo fatta attraversando mari e monti,
> sappiamo a memoria tutte le canzoni
> ed ogni volta sono sempre nuove emozioni.
>
> Ritorno sulla terra,
> la gelosia se ne e' andata,
> i Nomadi li ho dentro
> e posso trovarli in ogni momento,
> basta chiudere gli occhi e lasciarsi cullare
> da una melodia che ha il profumo del mare.
>
> Per tutti i momenti di gioia che mi hanno fatto provare,
> per tutti gli amici che mi hanno fatto incontrare,
> per tutte le lacrime d' emozione che mi hanno fatto versare,
> per tutte le canzoni che posso cantare,
> per avermi insegnato a lottare,
> devo gridare dal profondo del cuore,
> SEMPRE NOMADI,
> con rabbia e con amore.